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Dettagli
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Vengo dal mio ghetto personale
con la mia CNN personale
sono il mio telegiornale personale
chiedimi i dettagli mi piace farmi odiare
Per raccontare storie basta viverle
però devo riviverle per scriverle, per questo voglio ucciderle
tu pensi che io sia sensibile? ti sbagli,
è solo che i dettagli li detesto,
e metterli in un testo è un gesto stupido inutile come il sesso
lo sai, non scrivo mica testi, scatto foto,
puoi vederci ciò che vuoi quando dico “spazio vuoto”
se per caso poi fraintendi, tranquillo, è solo un gioco
e allora io dimentico
divento mementico
scrivo un testo asettico
il tema circumnavigo piuttosto che spiegarti
ti vedo scettico perché ti sembra oscuro l'argomento
o perchè non commento in modo alquanto didascalico un evento
… e forse sono solo l'ultimo pudìco in mezzo al pubblico che pensa che una biopornografia lo renda lurido, ma é un peccato che sia l'unico
rit.
sono un quadro senza niente solamente una cornice si dice di me che sono
un vuoto di dettagli, senza figli, senza mogli, senza cani: mezzo uomo
lasciami da solo che parlo un po' da solo
è tempo di finirla con domande come “cosa c'è di nuovo?”, di nuovo
non ho nessun amico, alcun tesoro o un lavoro
vivo perché devo bevo solo perché sono: penso quindi muoio
Se vuoi dettagli ne ho a bizzeffe, tristezze,
dozzinali per le masse proprio come le emmesse
l'interesse cresce parallelamente al pathos,
l'utente si diverte come se facesse sesso scatenato
peccato che le cose che potrei anche raccontare per attrarre
siano tristi come Bambi,
banali come slogan pacifisti scritti dal Mahatma Ghandi
autocensurarsi per non rivelare troppo ciò che sotto pelle scorre a volte è un obbligo
e i dialoghi sul tempo hanno il loro scopo logico
io come al solito divago un po' su quello che mi accade
ma è il non detto che rivela, è una non parola chiave da gridare
per caso ti sei chiesto come mai in questo testo io non parlo di mio padre?
sono inutili dettagli quelli che la gente vuole
posso darti sensazioni, non immagini in parole
rit.
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Da quando da lassù ci hanno fatto il voodoo
corro un solo vero rischio sto con te a tu per tu
io sto vis a vis con il pericolo fin da quand'ero piccolo,
come succede a tutti suppergiù
e però
ho sofferto un po' di più di recente
ma sapevo che potevo uscirne più che facilmente
bastava un solo treno e mi lasciavo tutto dietro, ero talmente bravo che non c'ero anche quando ti vedevo,
potevo
far di più lo so benissimo
se fossi stato onesto avrei sconfitto il pessimismo
sfidarlo
schiaffeggiandolo col guanto,
non l'ho fatto
sono stato molto stolto come chi non guarda in alto
le cose spesso cambiano, ma io sono lo stesso
in pratica non cresco, e da vent'anni faccio schifo per il modo in cui mi vesto,
ma il punto non è questo
il punto è che un evento non dà vita a un cambiamento
per quanto grave sia l'universo non fa silenzio
e io non sono adulto malgrado sia quasi vecchio
vorrei davvero essere diverso,
non un essere diverso ma soltanto un po' più buono di quanto risulti adesso,
mi sento inadeguato a te perchè per me esisti
sebbene abbiamo perso un terzo proprio come i Beastie tu resisti,
lo sponsor dei miei dischi è il più grande dei miei rischi,
se consideri che un uomo senza affetti non si tocca come cesare Battisti
sei il mio punto debole, la prima delle regole che se non segui fai un brutta fine,
sei la cosa che è più simile all'amore
però non mi puoi tradire
non mi deludere resta il più possibile
ti devo dimostrare che anche io sono sensibile
tu dammi una mano, vorrei farti sorridere
non basta un naso finto quello al massimo fa ridere
mi scuso se per caso ti ho delusa avrei scommesso che fosse tutto uno scherzo
e che qualcuno uscisse e mi dicesse “non è vero”
la vita non è un film in bianco e nero, ma è la morte che resta sempre un mistero (x2)
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Venerdì
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Odio i venerdì, così come i ristoranti
potrei odiare i gay perché non sono come gli altri
ma i gay sono innocenti, il venerdì invece no
sottolinea con violenza tutto quello che non ho
Se arriva mi segrego, faccio come Gregor Samsa
barricato nella stanza guardo films anni ottanta
è un immaginario andato però é il solo che mi salva
la compagnia mi stanca specialmente se si parla
di settimana bianca, di vacanza, di nausea da
gravidanza, mi detesto già abbastanza,
vi tengo un po' a distanza, per non ascoltarvi
bacerei in bocca Blanka oppure Dhalsim o anche Honda con il tanga
ho una vita che è una fiaba: cioè la volpe e l'uva
c'è chi ha avuto molte donne, io ne ho persa una
c'è che si realizza perché ha molta più fortuna
io mi limito a scoprire se esiste una via di fuga
non so bene cosa però qui qualcosa manca
non credo che sia donna, figlio cane, conto in banca
quello che mi manca di certo non è dramma ma
mi lascia con in testa una domanda come un mantra
perché il venerdì mi sembra sempre una supposta
mi chiedo senza sosta, ma non giunge una risposta
la televisione manda in onda film vetusti
li guardo e penso che gli esseri umani siano ingiusti
perché non vi piaccio, ma che male faccio?
ogni venerdì è un incentivo per lo spaccio.
se esco mi deprimo mi intristisco se resto,
non riesco a immaginarmi che mi sposo e tutto il resto
piuttosto resto qui, qui da solo con la tele,
mi faccio intrattenere dalle serie per star bene
non conta se vi sembro una compila di miserie
chi non capovolge Kafka morirà per troppe cene
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5. |
Ero(e)
03:36
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Ho sognato che ero io, in versione migliore
lavoravo e non facevo alcun errore,
8 ore di incessante perfezione con il cuore che era simile a un motore
ero un eroe borghese super
con il tipico aspetto di un drogato di computer
però sottocute avevo un daimon sconfinato
il mio potere? era che lo dominavo
ero piuttosto bravo e avevo amici che mi amavano
li amavo ma non li chiamavo in quanto più che autonomo
ero un uomo economo, vivevo comodo
ma odiavo sprechi come se fossi un uomo molto povero
la mia esistenza era normale ma anche strana
un film di kiarostami con spruzzi di paola e chiara
e non odiavo nessuno, neanche gli ingrati
nel mio sogno avevo un figlio di 30 anni con gli occhiali
non so se lo capisse ma per lui vivevo gratis
piano piano se mi svegli fallo piano
sogno un me migliore del mio me sul mercato
voglio solo stare un po' di tempo scollegato
ytttttttttttttttttil mio surrogato è il meglio che abbia mai sognato
Il mio sogno era ambiguo a tratti tutto bello, a tratti assai cattivo
era simile alla vita ma nel sogno non mentivo,
gestivo situazioni negative con la calma e il sangue freddo di un cecchino,
evitavo di impazzire come fossi un ragazzino,
mi lavavo, lavoravo, non bevevo, non uscivo!
forse ero noioso, ma almeno non avevo un promemoria con su scritto “sono vivo e sono figo”
E il sogno che facevo non era statunitense
avevo doti immense ma anche dei difetti enormi
in particolare odiavo impormi e dare ordini
io ero come gli altri ma con ben altri propositi
Volevo solo stare con mio figlio e la mia Eva,
la prova che in effetti sulla terra un Eden c'era,
era come un sogno ma sembrava vita vera
una splendida stagione che speravo restasse incompleta
piano piano se mi svegli fallo piano
sogno un me migliore del mio me sul mercato
voglio solo stare un po' di tempo scollegato
il mio surrogato è il meglio che abbia mai sognato
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Campidilimoni Falconara Marittima, Italy
Campidilimoni è Sebastian Procaccini, vive a Falconara Marittima, e si diverte poco. Queste sono le sue canzoncine, ora esce il disco, poi molto probabilmente smette. Ciao.
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